U.O.C. - Sanità Animale (area A) - Azienda Sanitaria locale di Matera

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Unità Operativa Complessa "Sanità Animale" (Area A)

 

Responsabile della struttura

Direttore dr. Vincenzo Nola

Dove si trova

1º Piano Sede Centrale ASM Via Montescaglioso - Matera

Telefono

0835/253882

e-mail

vnola@asmbasilicata.it

 

Personale Afferente

Ruolo Professionale

Nome e Cognome

 Indirizzo mail

 Telefono

Direttore U.O.C.

Dr. Nola Vincenzo

vnola@asmbasilicata.it

329 5832706

Dirigente Veterinario

Dr.ssa Barletta M. Giovanna

maria.barletta@asmbasilicata.it

320 6158386

Dirigente Veterinario

Dr. Cirigliano Michele

michele.cirigliano@asmbasilicata.it

329 5832566

Dirigente Veterinario

Dr. De Filpo Felice Luciano

felice.defilpo@asmbasilicata.it

349 3125850

Dirigente Veterinario

Dr. De Luca Pasquale

pasquale.deluca@asmbasilicata.it

329 5832565

Dirigente Veterinario

Dr. Ianuzziello Vincenzo

vincenzo.ianuzziello@asmbasilicata.it

335 5337746

Dirigente Veterinario

Dr. Lauria Vincenzo

vincenzo.lauria@asmbasilicata.it

335 5332854

Dirigente Veterinario

Dr. Losurdo Michele

michele.losurdo@asmbasilicata.it,

338 5365881

Dirigente Veterinario

Dr. Mele Giuseppe Luciano

giuseppe.mele@asmbasilicata.it

335 5338421

Dirigente Veterinario

Dr. Milillo Piermarino

piermarino.milillo@asmbasilicata.it

328 4530805

Dirigente Veterinario

Dr. Salerno Pietrangelo

pietrangelo.salerno@asmbasilicata.it

329 5832751

Dirigente Veterinario

Dr.ssa Serio Paola

paola.serio@asmbasilicata.it

339 5882049

Dirigente Veterinario

Dr. Varasano Giuseppe

giuseppe.varasano@asmbasilicata.it

347 3000672

Dirigente Veterinario

Dr. Vitelli Donato

donato.vitelli@asmbasilicata.it

347 4094119

Veterinario Specialista

Dr.ssa Claps Antonietta

titticlaps@iol.it

349 6729255

Veterinario Specialista

Dr. Di Fonzo Giovanni

giannidifonzo@tiscali.it

371 3706379

Veterinario Specialista

Dr. Giordano Giuseppe

Giuseppe1.giordano@asmbasilicata.it

338 4417937

Veterinario Specialista

Dr. Iannuzziello Giovanni

giovanni.ian@tiscali.it

338 9989615

Veterinario Specialista

Dr. Loperfido Francesco

loperfido.francesco@libero.it

339 1029949

Veterinario Specialista

Dr.ssa Mastrosimone Angela

angela.mastrosimone@asmbasilicata.it

333 3583719

Veterinario Specialista

Dr. Matarrese Rocco

rocco.matarrese@asmbasilicata.it

347 9043967

Veterinario Specialista

Dr. Miraglia Filippo

filippo.miraglia@asmbasilicata.it

338 9578188

Veterinario Specialista

Dr. Natile Martino Vito

vito.natilemartino@asmbasilicata.it

333 1889342

Veterinario Specialista

Dr.ssa Rizzuti R. Carmela

rocchina.rizzuti@asmbasilicata.it

339 3184558

Veterinario Specialista

Dr. Salomone Alberto

salomone.albert@gmail.com

333 7259368

Amministrativo C.  P.le

Dr. Basile Rosario

usbasile@asmbasilicata.it

0835 253887

Amministrativo A/5

Sig. Leone Andrea Michele

michele.leone@asmbasilicata.it

0835 253885

 

Dirigenti Veterinari

 Sede – Territorio di competenza

Responsabile

Sostituto

Servizio c/o - Sede Centrale Matera 

Dr. Nola Vincenzo

Dr. Vincenzo Lauria

Aliano - Gorgoglione – Cirigliano - Stigliano

Dr.ssa Barletta M. Giovanna

Dr. Lauria – Dr. Vitelli

Bernalda - Montescaglioso

Dr. Cirigliano Michele

Dr. Varasano

Policoro – Scanzano J.co

Dr. De Filpo Felice Luciano

Dr. Ianuzziello – Dr. De Luca

Nova Siri – Rotondella - Tursi

Dr. De Luca Pasquale

Dr. Mele – Dr. De Filpo

Craco - Montalbano J.co

Dr. Ianuzziello Vincenzo

Dr. Varasano

Accettura - Garaguso - Oliveto Lucano -  Salandra -

 S. Mauro F.

Dr. Lauria Vincenzo

Dr. Vitelli – Dr.ssa Barletta

Irsina - Tricarico  – Matera (Sede Centrale)

Dr. Losurdo Michele

Dr. Milillo – Dr.ssa Serio

Colobraro - San Giorgio L. -  Valsinni

Dr. Mele Giuseppe Luciano

Dr. De Luca  

Matera - Grassano - Tricarico

Dr. Milillo Piermarino

Dr.ssa Serio – Dr. Losurdo

Miglionico - Grottole

Dr. Pietrangelo Salerno

Dr.ssa Serio – Dr. Losurdo

Matera

Dr.ssa Serio Paola

Dr. Milillo – Dr. Losurdo

Pisticci – Pomarico - Calciano

Dr. Varasano Giuseppe

Dr. Ianuzziello – Dr. Cirigliano

Dr. Lauria

Ferrandina – Stigliano – S. Mauro F. – Montalbano J.co

Dr. Vitelli Donato

Dr. Lauria – Dr.ssa Barletta

 

Veterinari Specialisti

Territorio di competenza

Responsabile

Aliano - Cirigliano - Gorgoglione - Stigliano

Dr.ssa Antonietta Claps

Bernalda - Montescaglioso  - Ferrandina – Pisticci

Dr. Di Fonzo Giovanni

Craco - Montalbano – Tursi - Pisticci 

Dr. Giordano Giuseppe

Scanzano J.co  - Nova Siri – Rotondella - Pisticci

Dr. Iannuzziello Giovanni

Tricarico - Calciano

Dr. Loperfido Francesco

Ferrandina – San Mauro Forte – Salandra

Dr.ssa Mastrosimone Angela

Accettura – Garaguso – Oliveto L. – Salandra ; Gestione malattie delle  api e anagrafe apistica

Dr. Matarrese Rocco

Valsinni - San Giorgio Lucano - Colobraro - Policoro

Dr. Miraglia Filippo

Matera – Irsina

Dr. Natile Martino Vito

Grassano – Grottole  - Matera

Dr.ssa Rizzuti R. Carmela

Miglionico - Grottole – Pomarico – Pisticci

Dr. Salomone Alberto

 

 

Attività e Compiti Istituzionali della Struttura:

 

     Il Servizio di Sanità Animale, “Struttura Complessa” del Dipartimento di Prevenzione della Sanità e Benessere Animale, ha come finalità principale la tutela della sanità animale e della salute collettiva. La sicurezza alimentare, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive trasmissibili, in particolare delle zoonosi, costituiscono il terreno di incontro tra la medicina umana e la sanità pubblica veterinaria.

 

     Le attività di prevenzione svolte dal Servizio Sanità Animale sono incentrate sui seguenti macro-obiettivi istituzionali:

 

  • garantire la sicurezza alimentare a livello della produzione primaria, mediante controlli ufficiali per l’accertamento dello stato di salute degli animali produttori di alimenti,  in ossequio a specifici programmi comunitari, nazionali, regionali adottati per la prevenzione, il controllo, la sorveglianza e l’eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali;
  • prevenzione e controllo delle zoonosi;
  • eradicare le malattie animali considerate ad alto rischio per aspetti di natura biologica o perché a forte impatto economico-commerciale sulla produzione zootecnica in termini quantitativi e qualitativi, per le quali risulta obbligatoria la denuncia o la notifica e, spesso, l’applicazione di specifiche disposizioni e provvedimenti restrittivi di polizia veterinaria;
  • predisporre e gestire i sistemi di risposta alle emergenze sanitarie veterinarie, in particolare se di tipo epidemico;

 

  • assicurare l’affidabilità e la completezza della Banche Dati dell’Anagrafe Zootecnica, Nazionale (BDN) e Regionale (BDR), cardini fondamentali su cui si basano sia la rete di sorveglianza epidemiologica che il sistema per la rintracciabilità degli animali; i sistemi informativi, inoltre,  sono essenziali ai fini della puntuale organizzazione e programmazione delle attività e del sistema di verifica degli obiettivi prefissati;
  • promuovere la qualità e la valorizzazione dei prodotti locali attraverso azioni sanitarie tese a garantire la libera circolazione degli animali e degli alimenti di origine animale, mediante l’acquisizione delle Qualifiche Sanitarie di Provincia U.I. da TBC e Brucellosi;
  • sviluppare percorsi formativi per migliorare le competenze degli operatori del settore zootecnico, con particolare riferimento alle azioni mirate a prevenire i rischi biologici nell’ambito della sanità  pubblica veterinaria.

Nello specifico vengono assicurate le seguenti attività istituzionali:

  • Attività di vigilanza e controllo negli allevamenti di bovini, bufalini, ovini, caprini, suini, equini, avicoli, conigli, acquacoltura, elicicoltura, selvaggina e apiari;

 

  • Attuazione dei Piani di Sorveglianza della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi Bovina Enzootica e perseguimento dei relativi obiettivi assegnati;

 

 

  • Esecuzione dei Piani di monitoraggio dell’Influenza Aviaria, delle Salmonellosi e delle altre malattie negli allevamenti avicoli;

 

  • Esecuzione del Piano di sorveglianza nei confronti della Malattia Vescicolare del suino, della Peste Suina Classica, della Peste Suina Africana e della Malattia di Aujeszky;

 

  • Attività connesse al Piano di Sorveglianza per l’Encefalomielite di tipo West Nile e per le altre Arbovirosi;

 

  • Attività relative al Piano di Sorveglianza dell’Anemia Infettiva degli Equidi, il Morbo Coitale Maligno, la Morva ed altre malattie degli equidi;

 

  • Esecuzione e controllo sui Piani di Profilassi Vaccinali;

 

  • Esecuzione del Piano di Sorveglianza Sierologia ed Entomologica per Blue Tongue;

 

  • Attività di sorveglianza e di lotta nei confronti delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili;

 

  • Osservazione cani morsicatori ai fini della profilassi della Rabbia;

 

  • Rilascio pareri igienico-sanitari e certificazioni;

 

  • Ripopolamento faunistico ed ittico;

 

  • Promozione di Campagne di Educazione Sanitaria;

 

  • Vigilanza Veterinaria Permanente su Fiere, Mercati, Mostre ed Esposizioni di Animali, Circhi;

 

  • Controllo della movimentazione del bestiame;

 

  • Vigilanza e coordinamento dei piani sanitari svolti nel campo della sanità animale da associazioni e privati;

 

  • Vigilanza e controllo sull'importazione, esportazione e scambi comunitari degli animali e rilascio della relativa certificazione, ivi comprese le movimentazioni degli animali da compagnia;

 

  • Attività di collaborazione con altre A.C., Uffici Pubblici e Forze dell’Ordine;

 

 


NORMATIVA PRINCIPALE DI RIFERIMENTO:

  • Legge 23/12/1978 n. 883 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Legge 7 agosto 1990, n. 2241
  • Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 e successive modi fiche ed integrazioni;
  • L.R. n. 3/99 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Decreto Legislativo 30.03.201, n. 165;
  • Regolamento CEE n. 178/2002, relativo a principi e requisiti in materia di sicurezza alimentare;
  • Legge Regione Basilicata 01 luglio 2008, n. 12;
  • Legge 4 aprile 2012, n. 35;
  • Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222;

-    Regolamento (UE) n. 2016/429, relativo ai controlli in materia di sanità animale;

-    Regolamento (UE) n. 2017/625 relativo ai Controlli Ufficiali in materia di sicurezza alimentare;

-    Regolamento Delegato (UE) n. 2020/689;

-    Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27;

-    D.G.R. n. 484 del 27.07.2022;

-    Decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134;

 

 

 

Sedi di servizio

 

     Nell’ambito del territorio assegnato il Dirigente Veterinario svolge la propria attività istituzionale  secondo il principio dell’autonomia tecnica e funzionale in ossequio alle vigenti norme, sia per quanto concerne gli ambiti strettamente sanitari che per quelli procedurali, in virtù del ruolo dirigenziale ricoperto. Il Dirigente Veterinario, inoltre, definisce ed articola, informando il responsabile del Servizio, gli aspetti logistici e organizzativi delle sedi di servizio di competenza, sulla base delle risorse assegnate e degli spazi lavorativi utili e disponibili, nonché in funzione delle attività sanitarie da svolgere e delle tipologie quali-quantitative delle prestazioni da erogare.

 

     Il dirigente, salvo diverse preferenza personali, entra in servizio, di norma, nella Sede Distrettuale appartenente al territorio assegnato più prossima alla propria residenza o domicilio.

 

      I veterinari Specialisti, salvo diverse preferenze personali, se residenti nell’Ambito Zonale (attualmente coincidente con il territorio ASM) prendono servizio nella Sede Distrettuale sita nel Comune di residenza o in una Sede Distrettuale dei Comuni assegnati più vicina al Comune di residenza (art. 51 dell’ACN 31.03.2020).

 

     I veterinari Specialisti, residenti al di fuori dell’Ambito Zonale, prendono servizio in una della Sedi Distrettuali dei Comuni assegnati.

 

 

 

Orari di apertura del servizio all’utenza

 

     E’ possibile ricevere gli utenti dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13,00 presso la Sede Centrale del Servizio di Matera e presso le Sedi Distrettuali. L’utenza potrà richiedere, inoltre, appuntamento per via telefonica o per e-mail direttamente al Dirigente Veterinario competete per territorio.

 

     Obiettivo primario è quello di implementare il processo di semplificazione amministrativa, nonché di limitare le attività di front office, favorendo l’espletamento delle procedure per via telematica.

 

     Relativamente all’apertura degli uffici al pubblico i Dirigenti possono definire autonomamente modalità organizzative sulla base di esigenze particolari, anche dell’utenza, purché le indicazioni sulle modalità organizzative, tempistica ecc. vengano adeguatamente divulgate.

 

Assetto organizzativo dell’U.O.C. - Area Sanità Animale

     L’assetto organizzativo dell’U.O.C. – Area Sanità Animale è di tipo territoriale; pertanto, ad ogni Dirigente e  ad ogni Veterinario Specialista è assegnato uno specifico territorio, appartenente a uno o più Comuni, sulla base dell’effettivo carico di lavoro, derivante dall’analisi delle seguenti variabili:

 

  • n. allevamenti zootecnici (siti operativi) che insistono sul territorio
  • consistenza dei capi, di tutte le specie, convertita in n. U.B.A equivalenti
  • estensione superficie territoriale
  • condizioni orografiche del territorio
  • condizioni della viabilità territoriale

 

 

     Sul territorio provinciale, coincidente con l’ambito territoriale ASM, che comprende n. 31 Comuni con superficie totale pari a Kmq n. 3479, insistono mediamente circa n. 4.000 allevamenti zootecnici registrati nella Banca Dati Nazionale del Bestiame in cui vengono allevate le comuni specie animali di interesse zootecnico.

 

     La consistenza dei capi delle principali specie animali di interesse veterinario, appartenenti agli allevamenti registrati nel Sistema Informativo Veterinario, che insistono sul territorio di competenza è pari mediamente a n.  49.500 U.B.A. equivalenti, calcolati sulla base degli indici di conversione ufficiali, a cui vanno aggiunti mediamente circa n. 2.500 U.B.A. equivalenti di allevamenti transumanti provenienti di altre Province, per un totale di circa n. 52.000 U.B.A. equivalenti.

 

     Al fine di assicurare un’equa assegnazione dei carichi di lavoro e la riduzione delle percorrenze per raggiungere i siti operativi, il territorio di alcuni Comuni è stato assegnato a più di un Veterinario Dirigente e/o a più di un Veterinario Specialista; per le medesime motivazioni, in alcuni casi, per un  Veterinario Dirigente sono stati individuati più Colleghi Sostituti, ognuno dei quali in assenza del collega titolare garantirà la sostituzione nel Comune più vicino alla propria Sede Distrettuale di Competenza.

 

     Nel caso in cui il territorio di un comune risulti assegnato a più di un Veterinario Dirigente e/o a più di un Veterinario Specialista, sarà compito degli stessi Dirigenti Responsabili, per la specifica conoscenza del territorio e tipologia dei siti operativi, dover definire gli ambiti territoriali di attività di appartenenza, specificando nel dettaglio i siti operativi a ciascuno attribuiti in un documento di programmazione da sottoscrivere e trasmettere alla Sede Centrale del Servizio.

 

     In caso di attribuzione di una nuova sede, nei trenta giorni successivi, dovrà essere definito, con la redazione del relativo verbale, il passaggio delle consegne da parte dei Dirigenti interessati.

 

     L’articolazione organizzativa di tipo territoriale non è intesa come condizione statica, ma è soggetta a continue rimodulazioni e ridefinizioni che potranno rendersi necessarie in ragione dell’ottimizzazione delle risorse, del miglioramento dell’efficienza ed efficacia dei controlli, nonché in relazione a quanto disposto dal vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione.

 

 

Responsabilità e Competenze a livello territoriale

 

     I Dirigenti Veterinari sul territorio di competenza hanno autonomia tecnico-funzionale, organizzativa e di programmazione , nonché assicurano l’espletamento di tutte le attività sanitarie afferenti all’Area Sanità Animale e dei relativi procedimenti, così come definite dalla vigente normativa, nonché  garantiscono il raggiungimento degli obiettivi e i LEA.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

     I Dirigenti Veterinari che si assentano dal servizio oltre ad eseguire la relativa registrazione delle assenze nel Sistema Informativo Aziendale, per la validazione da parte del Responsabile del Servizio, al fine di evitare l’interruzione dell’erogazione di prestazioni sono tenuti ad informare, loro stessi e prima possibile, i Colleghi Sostituti.

 

     I Veterinari Specialisti che si assentano dal servizio formalizzano la relativa richiesta al Dirigente Veterinario competente per territorio che sottoscrive la richiesta e la inoltra al Responsabile del Servizio.

 

     I Dirigenti hanno, inoltre, il compito di programmare, entro il 28 febbraio, le attività assegnate ai Veterinari Specialisti Ambulatoriali e di verificare lo stato di avanzamento delle attività stesse, mediante l’utilizzo sistematico dei Sistemi Informativi Veterinari (BDR  - BDN – STUD – TRACES – SINTESI).

 

     I Dirigenti sono, altresì, responsabili della redazione delle relazioni semestrale e annuale, relative a tutte le attività espletate sul territorio di competenza, con particolare riferimento agli obiettivi assegnati previsti dalla vigente normativa, nonché dagli Obiettivi Aziendali di Budget, che saranno considerati conseguiti solamente se saranno raggiunti i valori percentuali attribuiti per ogni attività.

 

     Si precisa che al raggiungimento degli obiettivi di budget aziendale è collegata la valutazione della performance individuale annuale e che quest’ultima ha effetti ai fini della progressione della carriera, nel sistema di valutazione degli incarichi e nell’attribuzione della retribuzione di risultato prevista dal  vigente CCNL.

 

     I Veterinari Specialisti garantiscono, prioritariamente, le attività relative ai piani di sorveglianza e monitoraggio delle principali malattie del bestiame; tuttavia, concorrono in collaborazione con i Dirigenti ad assicurare anche altre attività sanitarie, al fine di perseguire gli obiettivi assegnati ed assicurare livelli elevati di qualità delle prestazioni. 

 

    I Veterinari Specialisti sono tenuti a comunicare, entro la giornata di venerdì, la programmazione delle attività sanitarie da svolgere nella settimana successiva, precisando il sito operativo da sottoporre a controllo e il tipo di attività da svolgere; la programmazione settimanale dovrà essere trasmessa via e-mail al Dirigente competente per territorio e al Responsabile del Servizio. Tanto si rende necessario per consentire una dettagliata pianificazione dei controlli, mirata all’ottimizzazione delle risorse, nonché per  permettere un puntuale espletamento delle attività di verifiche sul campo previste dai vigenti protocolli operativi.

 

    I Veterinari Specialisti, oltre ad espletare  le attività ufficiali delegate ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) 2016/429, su espressa richiesta da parte del Dirigente Veterinario competente per territorio, dovranno assicurare anche le seguenti attività istituzionali:

 

- alla gestione dei Sistemi Informativi, con particolare riferimento alla gestione della I&R delle aziende e degli animali, movimentazioni, registrazioni, inserimento della programmazione dei controlli, ecc.;

- agli accertamenti dei casi di decesso di animali;

- all’attività di sorveglianza nei confronti delle TSE;

- all’attività di educazione sanitaria nelle aziende zootecniche;

- all’espletamento dei Controlli Ufficiali in collaborazione con i Dirigenti (es. controlli min./condizionalità);

 

     Il Veterinario Specialista responsabile della gestione delle malattie delle api e dell’anagrafe apistica dovrà gestire i piani sanitari che gli verranno assegnati direttamente dal Responsabile del Servizio e di cui dovrà rendicontarne le risultanze alla Sede Centrale del Servizio; in caso di riscontro di criticità sanitarie dovrà contattare direttamente il Dirigente Veterinario territorialmente competente afferente all’Area Funzionale Veterinaria su cui ricade la competenza della problematica sanitaria accertata.

 

Inoltre, dovrà consultare in modo sistematico l’applicativo dell’Anagrafe Apistica nel Sistema Informativo Veterinario e, relativamente alla gestione delle notifiche (es. nomadismo), dovrà informare il Dirigente Veterinario competente per territorio a cui afferisce ogni singola notifica, trasmettendo mediante e-mail le informazioni oggetto della notifica stessa.

 

 

Collaborazione Professionale

 

     Nell’ambito dell’espletamento delle attività istituzionali dovrà essere implementata ogni forma di collaborazione professionale, condizione fondamentale anche per la crescita professionale individuale, oltre che per il miglioramento della qualità delle prestazioni. In merito si precisa che alcune attività di Controllo Ufficiale dovranno essere espletate, obbligatoriamente, in forma congiunta (Dirigente\Tecnico della Prevenzione – Dirigente\Specialista – Dirigente\Dirigente).

 

 

     L’espletamento in forma congiunta o meno delle attività sanitarie dovrà essere valutato in base alle tipologie di controlli da eseguire e in relazione anche a particolari situazioni di criticità che potranno verificarsi nello svolgimento delle attività istituzionali, ed in particolare:

 

- le attività ispettive di controllo ufficiale, quali i controlli sulla corretta gestione dell’ I&R delle aziende e degli animali (Controlli Minimi/Condizionalità), attività ispettive e di verifica ecc., dovranno essere espletate obbligatoriamente in forma congiunta. Le modalità organizzative dei singoli interventi in forma congiunta, ad esclusione di quelli disposti dal Direttore del Servizio, sono definiti autonomamente dal Dirigente competente per territorio in cui è ubicato il sito operativo da ispezionare; il Dirigente potrà farsi  coadiuvare dal Veterinario Specialista territorialmente competente oppure, in alternativa, richiedere la collaborazione di un altro Dirigente, afferente all’Area Funzionale di appartenenza, da egli stesso individuato in base alla tipologia di controllo da effettuare;

 

- le attività afferenti ai Piani di Monitoraggio e di Sorveglianza, come le attività di prelievo per brucellosi, campionamenti per TSE, ecc. potranno essere svolti in forma individuale.

 

     Si raccomanda di favorire ogni forma di ottimizzazione delle risorse disponibili, come la riduzione dei tempi di percorrenze per raggiungere i siti operativi, mediante l’incentivazione di ogni forma possibile di collaborazione tra Dirigente veterinario e Veterinario Specialista, che potrà essere perseguita anche per le attività espletabili in forma individuale (prelievi ematici previsti dai piani di eradicazione, accertamenti di decessi, prelievi per i Test per TSE, conferma di mod. 4 informatizzati, ecc.), al fine di evitare, laddove non sia ritenuto necessario, inutili sovrapposizioni. Per la predetta finalità risulta fondamentale che le attività sanitarie programmate da parte dei Veterinari Specialisti vengano comunicate, settimanalmente, ai Dirigenti Veterinari.

 

     I controlli Ufficiali da espletare in collaborazione con altri Organi di Controllo (NAS, Carabinieri Forestale ecc.) sono disposti dal Responsabile del Servizio. Le attività svolte nelle predette circostanze, oltre che essere circostanziate con le verbalizzazioni condivise, dovranno essere evidenziate con la produzione della modulistica di servizio specifica, prevista per la tipologia di controllo ufficiale svolto (es. controlli minimi > check list I&R).

 

 

 

PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

- Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;

- Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 e successive modi fiche ed integrazioni;

- D. Lvo n.165/2001 e ss. mm. ii. relativo a norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni;

- Legge 241/1990 e ss.mm.ii.  relativa a norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

- Legge Regione Basilicata n. 3/1999;

- Legge Regione Basilicata 01 luglio 2008, n. 12;

- Atto Aziendale dell’ASM approvato con DGR Regione Basilicata n. 132 del 10.02.2018;

- DGR n. 484/2022;

- CCNL vigente della dirigenza medica e veterinaria;

- ACN vigente della specialistica ambulatoriale.

- Deliberazione Aziendale n. 732/2022;

 

 

Obiettivi

La presente disposizione si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

obiettivi generali

- uniformare gli interventi e la loro qualità su tutti il territorio di competenza dell’ASM;

- applicare in modo trasparente la normativa sanitaria di settore;

- implementare l’efficacia degli interventi;

- raggiungere gli Obiettivi di Salute previsti dai Piani Sanitari Nazionale e Regionale, nonché dall’Atto Aziendale;

- garantire l’uniforme applicazione dei LEA;

- fare in modo che i Veterinari Dirigenti e i Veterinari Specialisti possano raggiungere elevati livelli di performance individuale.

 

 

 

obiettivi di attività

 

- Obiettivi di Budget :

 

derivanti dall’attività di negoziazione a livello Dipartimentale e di Direzione Aziendale, che saranno considerati conseguiti solo qualora vengano raggiunti i valori percentuali attribuiti per ogni attività; si precisa che la procedura di negoziazione del budget con la relativa definizione della Scheda di Budget si realizza entro la data del 31 marzo;

 

- Obiettivi  Specifici di Attività :

 

derivanti dai livelli di attività stabiliti dalle norme e regolamenti comunitari, ministeriali e regionali, che saranno considerati raggiunti qualora vengano  rispettati i valori percentuali, attribuiti per ogni attività, come indicati nel “Piano delle Attività e degli Obiettivi – Anno _____”, parte integrante della presente disposizione, che dovrà essere redatto e trasmesso alla Sede Centrale del Servizio a cura dei Dirigenti entro il  31 gennaio dell’anno successivo.

 

 

Ambiti di Applicazione

Gli ambiti di applicazione della presente disposizione sono quelli in premessa evidenziati e stabiliti dalla Normativa innanzi specificata, nonché dalla Normativa Generale relativa al Controllo Ufficiale e dalla normativa specifica relativa ai singoli Piani Sanitari.

In particolare si fa riferimento:

- Regolamento CEE n. 178/2002, relativo a principi e requisiti in materia di sicurezza alimentare;

- visto il Regolamento (UE) n. 2017/625 relativo ai Controlli Ufficiali in materia di sicurezza alimentare e sanità animale;

- Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193 relativo ai controlli in materia di sicurezza alimentare da parte dell’Autorità Competente;

- DGR n. 549/2018 e DGR n. 1638/2015 della Regione Basilicata che conferiscono l’esercizio di Autorità Competente Locale per la Sanità Veterinaria e la Sicurezza Alimentare, finalizzate ad assicurare il rispetto

di quanto previsto dal Reg. CE n. 882/2004 e dell’art. 2 del D. Lgs 193/2007, ai Direttori delle UU.OO.CC. del Dipartimento di Prevenzione della Sanità e Benessere Animale;

- DGR n. 714 del 20.10.2020 relativa a linee guida vincolanti in materia di sicurezza alimentare e sanità animale in Regione Basilicata.

 

Principi Basilari

Le attività sanitarie afferenti ai compiti istituzionale dell’Area Sanità Animale dovranno essere espletate nel rispetto dei principi di:

 

  • Uniformità
  • Equità
  • Qualità
  • Efficacia
  • Efficienza
  • Appropriatezza
  • Economicità

 

 

Garanzie

     La presente disposizione si propone di agevolare l’applicazione della vigente normativa e di permettere che le attività espletate nell’ambito del Controllo Ufficiale possano garantire i requisiti stabiliti ed in particolare:

  • Che i controlli siano eseguiti periodicamente e con frequenza appropriata;
  • Che la programmazione dei controlli scaturisca dalla categorizzazione del rischio, dalla tipologia di allevamento e relativi cicli produttivi, nonché dal tipo di management sanitario aziendale  e dalle non conformità in precedenza riscontrate.

 

 

     I Veterinari Dirigenti e i Veterinari Specialisti, nell’ambito dell’espletamento dei compiti istituzionali demandati, dovranno garantire:

  • la realizzazione di un clima lavorativo interno positivo;
  • ogni possibile forma di collaborazione professionale e la condivisione delle conoscenze e delle esperienze professionali;
  • rapporti professionali vengano gestiti con  senso di rispetto e lealtà, in osservanza dei ruoli e delle competenze che afferiscono ai vari profili professionali, nonché in ossequio al Codice Etico e di Comportamento dell’ASM e ai codici deontologici professionali;
  • di operare secondo i principi di imparzialità e trasparenza;
  • l’assenza di conflitti d’interesse;

 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

- Regolamento CEE n. 178/2002, relativo a principi e requisiti in materia di sicurezza alimentare;

- Regolamento (UE) n. 2016/429, relativo ai controlli in materia di sanità animale;

- Regolamento (UE) n. 2017/625 relativo ai Controlli Ufficiali in materia di sicurezza alimentare e sanità animale;

- D. Lvo n.165/2001 e ss. mm. ii. relativo a norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni;

- Legge 241/1990 e ss.mm.ii.  relativa a norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

- Legge 6 novembre 2012, n. 190 e ss.mm.ii. (Norme Anticorruzione);

- Decreto Legislativo n. 33/2013 e ss.mm.ii. (Norme sulla Trasparenza della Pubblica Amministrazione);

- DPR n. 62/1993 (Codice di Comportamento P.A.);

- Codice Etico e di Comportamento dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera approvato con Delibera del Direttore Generale n. 332 del 20.05.2022 (Linee Guida ANAC, Delibera 177/2020);

- Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 27;

 

 

DISPOSIZIONI – PIANI – PROCEDURE DI CARATTERE GENERALE – Parte A

Fanno parte integrante della disposizione:

  • Piano Prevenzione della Corruzione – Area Sanità Animale – 2022/2024;
  • Atto Aziendale vigente;
  • Codice Etico e di Comportamento dell’ASM;
  • Manuale Operativo di Gestione dei Piani Sanitari e dei Controlli;
  • Piano Aziendale di Gestione dei Focolai di Malattie Infettive e Diffusive degli Animali;
  • Procedura di verifica di efficacia dei controlli ufficiali.

 

 

 

DISPOSIZIONI – PIANI - PROCEDURE DI CARATTERE SPECIFICO – Parte B

Fanno parte integrante della presente disposizione i piani aziendali sanitari, già adottati  con specifici provvedimenti e definiti sulla base della specifica normativa di riferimento, di seguito indicati, nonché tutti i Piani sanitari regionali e nazionali rientranti nelle competenze istituzionali afferenti all’Area Veterinaria della Sanità Animale:

  • Piano aziendale di sorveglianza della Tubercolosi Bovina e Bufalina
  • Piano aziendale di sorveglianza della Brucellosi Bovina e Bufalina
  • Piano aziendale di sorveglianza della Brucellosi Ovina e Caprina
  • Piano aziendale di gestione delle cross-reattività per Brucellosi
  • Piano aziendale di sorveglianza dell’Anemia Infettiva degli Equidi
  • Piano aziendale di sorveglianza EST ovi-caprine
  • Piano aziendale di selezione genetica degli ovini

-    Modulistica prevista dai singoli Piani Sanitari.

La presente Disposizione Operativa ha effetti con decorrenza 16.04.2024.

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