EMERGENZA CALDO 2023 - Azienda Sanitaria locale di Matera

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EMERGENZA CALDO 2023

 

Piano di sorveglianza e di risposta agli effetti sulla salute umana delle ondate di calore anomalo 

15 GIUGNO – 15 SETTEMBRE 

  • Persone non autosufficienti 

  • Bambini e neonati 

  • Anziani soli

Il Piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute è stato avviato dal Ministero della Salute nel 2005, attraverso specifici progetti del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm), ed è coordinato dal Centro di competenza nazionale Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio (DEP Lazio). L'obiettivo è favorire il coordinamento interistituzionale ai vari livelli e fornire linee operative per la creazione di un sistema centralizzato di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Dal 2009, il Piano è incluso nelle Azioni Centrali dei Programmi e Progetti del Ccm.

Le principali componenti del Piano - Sistemi di allarme HHWWS

I sistemi di allarme, denominati Heat Health Watch Warning Systems (HHWWS), sistemi città-specifici che, utilizzando le previsioni meteorologiche sono in grado di prevedere, fino a 72 ore di anticipo, il verificarsi di condizioni climatiche a rischio per la salute della popolazione. I risultati vengono riportati in un bollettino sintetico che contiene le previsioni meteorologiche riassuntive ed un livello di allarme graduato (livello 1, 2, 3) per permettere la modulazione degli interventi di prevenzione sulla base del livello di rischio previsto. Giornalmente durante il periodo estivo vengono prodotti i bollettini per le 27 città incluse (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo).
bollettini sulle ondate di calore sono pubblicati sul Portale del Ministero della salute e inviati per ogni città ad un centro di riferimento locale (Comune, Asl, centro locale della Protezione civile) responsabile della diffusione sul territorio del bollettino ai servizi inclusi nel piano di prevenzione.

Sistema di sorveglianza

Il Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG) ha lo scopo di monitorare in tempo reale il numero di decessi giornalieri nella popolazione anziana (età 65 anni e oltre). In collaborazione con l’ufficio Anagrafe dei Comuni, i dati di mortalità vengono acquisiti durante l’intero anno tramite un sistema di inserimento online. La mortalità giornaliera viene ricostruita attraverso le denunce di decesso inviate nelle 72 ore successive. Il DEP Lazio gestisce il database della mortalità giornaliera per monitorare l’impatto in tempo reale degli eventi meteorologici estremi (ondate di calore, ondate di freddo, ecc.) sulla salute. Inoltre è attivo in alcune strutture sentinella delle grandi aree arbane un Sistema di Sorveglianza degli accessi al Pronto Soccorso per il monitoraggio anche degli esiti non fatali per supportare la risposta tempestiva all’emergenza dei servizi ospedalieri durante le ondate di calore. Il sistema è basato su procedure analoghe a quelle del sistema di rilevazione della mortalità e presso il DEP Lazio viene creato un database degli accessi giornalieri osservati. Ogni estate vengono prodotti rapporti mensili e stagionali con una sintesi dell’impatto delle ondate di calore sula salute.

Piani di prevenzione a livello locale

Ogni estate vengono raccolte le informazioni sui piani locali di prevenzione e i protocolli di emergenza in 34 città coinvolte. Cerca nella mappa.

Linee guida per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Le linee guida è periodicamente aggiornato e comprende:

  • una sintesi delle evidenze disponibili sui fattori di rischio associati al caldo e alle ondate di calore e sugli interventi di prevenzione,
  • modelli e strumenti, basati sulle prove scientifiche disponibili, per l’implementazione di piani locali di prevenzione per gli effetti del caldo in ambito sanitario differenziati per livello di rischio e del livello di suscettibilità della popolazione. Raccomandazioni specifiche sono state definite per diversi sottogruppi di popolazione più a rischio.

Identificazione dei sottogruppi di popolazione a rischio per gli effetti del caldo (“suscettibili”)

Studi epidemiologici hanno evidenziato che durante le ondate di calore alcuni sottogruppi di popolazione sono più vulnerabili e pertanto è importante indirizzare le risorse disponibili e definire specifiche misure di prevenzione rivolte a questi sottogruppi. I servizi locali sia sanitari (Asl) sia socio-assistenziali (Comune) dispongono di sistemi informativi (archivi nominativi degli assistiti, dei ricoveri, delle prestazioni ambulatoriali, delle prescrizioni farmaceutiche, delle esenzioni dal contributo sanitario per patologia, dell‘invalidità civile, dell‘assistenza domiciliare, ecc.) che, opportunamente integrati, in diverse città sono utilizzati per la definizione di una “anagrafe” dei suscettibili che rappresenta uno degli strumenti utili per mirare gli interventi preventivi e di assistenza.

Estate 2023, attivo il sistema nazionale di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

Dislocato in 27 città italiane, il sistema è attivo dal 15 maggio e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute

Ondate di calore: come proteggersi

Ecco alcuni consigli utili per affrontare al meglio le ondate di calore:

  • Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata: si consiglia di non uscire nella fascia oraria tra le ore 11 e le 18. Nel caso fosse necessario uscire, è importante proteggersi usando occhiali da sole, cappello e creme solari ad alto fattore protettivo. 
  • Indossare indumenti leggeri e traspiranti: Sia in casa che all’aperto, si consiglia di indossare indumenti chiari, leggeri e traspiranti, possibilmente in fibre non sintetiche come il lino o il cotone.
  • Rendere meno caldi gli ambienti di vita e lavoro: Si consiglia di tenere chiuse o schermate le finestre durante il giorno e riaprirle nelle ore serali, cercando di favorire comunque il ricambio d’aria. Si consiglia di utilizzare l’aria condizionata solo nelle giornate particolarmente a rischio, in cui sono previste temperature molto elevate, regolando la temperatura tra i 24 °C e i 26 °C. Prima di attivare i condizionatori bisogna sempre assicurarsi che i filtri siano puliti e che sia stata eseguita la corretta manutenzione.
  • Ridurre la temperatura corporea: Si consiglia di bagnare di frequente il viso e le braccia con acqua fresca, fare docce con acqua tiepida e, nelle giornate molto calde, rinfrescare la nuca con un panno bagnato.
  • Ridurre l’attività fisica all’aria aperta: Si consiglia di ridurre l’attività fisica o di evitare le fascia oraria dalle 11.00 alle 18.00 e avere sempre cura di idratarsi.
  • Bere spesso e mangiare cibi leggeri: Si consiglia di bere almeno due litri d’acqua al giorno, salvo particolari indicazioni mediche, e di ridurre il consumo di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, di evitare gli alcolici e limitare le bevande che contengono caffeina (caffè, tè, ecc.). Si consiglia inoltre di consumare pasti leggeri, soprattutto frutta e verdura, e di ridurre o evitare i cibi piccanti ed elaborati.
  • Non viaggiare nelle ore più calde: Se si viaggia in auto, si consiglia di portare con sé delle scorte di acqua e di ventilare spesso il veicolo. Durante le soste o quando si parcheggia al sole, è importante non lasciare persone o animali nel veicolo. Prima di sistemare i bambini, è bene accertarsi che i seggiolini non siano surriscaldati. In generale, si consiglia di fare soste frequenti.
  • Conservare correttamente i farmaci: È importante porre attenzione alla corretta conservazione dei farmaci e si consiglia di tenerli lontani da fonti di calore. I farmaci che richiedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25°-30°C dovrebbero essere tenuti in frigorifero nelle giornate più calde.
  • Proteggere le persone a rischio: Le ondate di calore hanno un impatto su tutta la popolazione ma alcuni soggetti potrebbero subire maggiori effetti negativi a causa di particolari caratteristiche che li rendono “suscettibili”. Tra i soggetti più a rischio troviamo anziani, bambini, persone con fragilità sociali, persone affette da patologie cardiache e respiratorie, diabete ecc.

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