Come cambia la Sanità: pediatri e medici di famiglia nei reparti ospedalieri - Azienda Sanitaria locale di Matera

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Come cambia la Sanità: pediatri e medici di famiglia nei reparti ospedalieri

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Il D.G. Quinto: "primi passi verso un modello di sanità moderno ed efficiente"
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Il D.G. Quinto: "primi passi verso un modello di sanità moderno ed efficiente"<p class="MsoNormal"> </p><p class="MsoNormal">Sembra una collaborazione ma è un radicale cambio di paradigma. Medici di base, pediatri di libera scelta e medici ospedalieri non devono più limitarsi a collaborare e a scambiarsi informazioni restando negli studi medici o in reparti. Ma lavorare gomito a gomito. In ospedale o dovunque sia necessario per seguire un paziente, condividere percorsi diagnostici, "contaminarsi" di buone prassi che la speciaslitca può offrire al pediatra e al medico di famiglia e questi allo specialista.</p><p class="MsoNormal">Grazie alla proficua intesa con l'Ordine dei Medici di Matera e alla "Casa comune" avviata negli anni scorsi, la Asm ha nei giorni scorsi adottato una deliberazione che prevede che medici di famiglia e pediatri di libera scelta possano "seguire" i loro pazienti direttamente nei reparti ospedalieri allo scopo di attuare protocolli assistenziali e terapeutici convidisi con i colleghi specialisti e quindi favorire una collaborazione che è vitale non solo per migliorare i servizi ma per ridurre gli esami inutili e affinare l'appropriatezza dei percorsi sanitari.</p><p class="MsoNormal">In due parole, un nuovo modo di pensare e di erogare sanità, che si innesta nella decisione dell'Azienda di istituire, con il nuovo Atto Aziendale approvato nel 2015, il Dipartimento Integrazione Ospedale Territorio.</p><p class="MsoNormal">Questa più intensa collaborazione, afferma il Direttore Generale della Asm <strong>Pietro Quinto</strong>, "agevola la soluzione di criticità che pure permangono ma che siamo convinti siano risolvibili in un'ottica di lavoro condiviso, che di certo aiuterà a combattere anche il fenomeno dell'emigrazione sanitaria".</p><p class="MsoNormal">Il manager rileva poi come la decisione di aprire i reparti ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta sia "un nuovo passo avanti verso un modello che tende in prospettiva a superare le partizioni dei "luoghi" della salute, come l'ospedale e gli studi medici, e punta invece su una visione più moderna e proattiva rispetto alla necessità di erogare servizi che siano al tempo stesso sicuri, di qualità ed economicamente sostenibili".</p>
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