U.O.C. Psicologia Clinica e del lavoro - Azienda Sanitaria locale di Matera

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Unità Operativa Complessa "Psicologia Clinica e del Lavoro"

 

Responsabile
della struttura

Direttore f.f. dr. Salvatore Gentile
Dove si trova

2° Piano Sede Centrale ASM via Montescaglioso - Matera

Telefoni 0835/253610 – 0835/986450  -   Segreteria: 0835/253611
e-mail

salvatore.gentile@asmbasilicata.it

Chi Siamo

Servizio

Nome e Cognome

Direttore f.f. - Dirigente Psicologo dr. Salvatore Gentile
Dirigente Psicologo - "Consultorio Familiare"- Matera dr. Giuseppe Benevento
Dirigente Psicologo - "Consultorio Familiare" - Policoro dr. Salvatore Gentile
Dirigente Psicologo - "Consultorio Familiare" - via Montescaglioso - Matera dr.ssa Marina Marcangelo
Dirigente Psicologo - "Ser.D" - Policoro dr.ssa Maddalena Paparella
Dirigente Psicologo - "Centro Salute Mentale" - Policoro - "Casa Circondariale" - Matera dr.ssa Carmela Vitale
Dirigente Psicologo - "Ser.D"-  Matera dr.ssa Francesca Bucci
Dirigente Psicologo  “ Distretto di  Policoro ”   dott.ssa Eleonora Farì
Dirigente Psicologo  “ Distretto di Stigliano ”   dott. Cosimo Quatraro
Dirigente Psicologo  “ Distretto di Pisticci”   dott.ssa Valentina Schiuma
Dirigente Psicologo  “ Distretto di Bernalda”   dott.ssa Maria Domenica Summo
Dirigente Psicologo  “ Distretto di Tricarico”   dott.ssa Angela Tubito
Dirigente Psicologo - "Centro Salute Mentale " - Policoro Dott.ssa Anna Maria Corrado 
Segreteria – Collaboratore Amministrativo sig.ra Rosalba Taratufolo

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Referente

Telefono

Sede Centrale ASM dr. Salvatore Gentile

0835/253610 - 0835/986450

Unità Operativa Complessa Di Psicologia Clinica

  • Premessa

    • Il sistema sanitario con la svolta in senso aziendalistico, ha condotto a ripensamenti dei presupposti organizzativi e delle logiche lavorative. Con l’introduzione del paradigma aziendale si è giunti ad una svolta di carattere organizzativo che ha posto nuove sfide a tutte le professionalità coinvolte nel sistema sanitario, con l’assunzione di nuove pratiche organizzative, lavorative e discorsive, tipiche del modello delle imprese private. Il modello “riparativo” del professionalismo classico, che nonostante la proposta dell’OMS di promozione del modello psico-bio-sociale, è ancora imperante, dovrà coniugare la qualità delle prestazioni con la sostenibilità economica del sistema. I dirigenti medici e sanitari, in particolare, dovranno imparare ad operare in un ambiente di lavoro più dinamico, attento alle sinergie interprofessionali e sottostare ai maggiori vincoli posti dall’organizzazione. Ciò è tanto più evidente nei rapporti tra risorse, attività e risultati, in termini di efficienza ed efficacia, che risentono in maniera evidente di questo approccio. “Le professioni non costituiscono dunque entità rigide ed immutabili, ma sono destinate a confrontarsi con una molteplicità dei mutamenti, che coinvolgono il contesto socio-culturale di riferimento e quello organizzativo all’interno del quale operano” (Bezes, Demazière, 2011). Uno dei presupposti organizzativi, introdotti dalle riforme e strettamente legate al New Public Management (NPM), è il Governo Clinico, la cui logica di fondo è quella di unire, in modo organico, le necessità cliniche con quelle della gestione efficiente ed efficace dell’organizzazione. Ricordiamo che questo obiettivo è perseguibile mediante il ricorso alle Linee Guide, che fanno riferimento alla Medicina Basata sulle Evidenze (EBM) e alla gestione sistematica e standardizzata del Rischio Clinico. Gli interventi normativi di maggiore rilevanza, successivi alla riforma (D.Lgs 502/1992, 517/93 e la riforma “Bindi”, D.Lgs.229/1999), pongono maggiore enfasi nel Sistema Sanitario sulla dimensione territoriale, in particolare sui distretti socio-sanitari, enfatizzando l’appropriatezza degli interventi, ossia la loro sostenibilità economica, mediante l’introduzione dei principi organizzativi.
  • La U.O.C. di Psicologia Clinica

    • La U.O.C. di Psicologia Clinica dell’ASM si caratterizza come una macrostruttura, che fa riferimento a valori professionali unificanti. L'organizzazione della U.O.C. di Psicologia Clinica si configura come “struttura organizzativa a matrice”, in modo da favorire, sia l'autonomia e l'unitarietà dell'attività degli psicologi, sia la valorizzazione della specificità dei contributi nell'integrazione organizzativa dei singoli ambiti lavorativi (Ser.D., Salute Mentale, Consultori, Ospedale). I vantaggi operativi della macrostruttura a matrice sono:
      • la capacità di assicurare il coordinamento di funzioni specialistiche e competenze, che sono a volte, molto differenziate;
      • l'elevata flessibilità di azione e l'elevata capacità di adattamento alle esigenze dell'ambiente e del contesto sociale;
      • l'elevata capacità di innovazione.
    • Con la struttura “a matrice” si determina la doppia dipendenza degli psicologi ( di tipo strutturale e tecnico-professionale dalla U.O.C di Psicologia Clinica e di tipo progettuale organizzativo, anche dai responsabili delle altre strutture organizzative). Si promuove in questo modo la valorizzazione della dimensione di ricerca, la capacità di argomentazione e di presa di posizione culturale-professionale, si favoriscono le sintesi interne ed esterne e politiche di alleanze su obiettivi. In tale contesto, gli psicologi devono accedere alla responsabilità dei Dipartimenti di Salute Mentale, dei Ser.D., dei Consultori e delle altre U.O.D. e U.O.S. afferenti al Dipartimento.
  • La mission

    • La mission della UOC di Psicologia, in sintonia con gli indirizzi espressi dalla cornice istituzionale della sanità pubblica e degli obiettivi aziendali, si attiene ai seguenti aspetti:
      • Tutela la promozione ed il benessere psicologico della popolazione, in integrazione con le strutture sanitarie aziendali, territoriali ed ospedaliere.
      • Programma, coordina ed eroga interventi di assistenza psicologica.
      • Promuove l’adozione di profili assistenziali ispirati ai criteri di efficacia, appropriatezza, economicità ed equità sulla base delle evidenze scientifiche ed epidemiologiche.
    • Il diritto alla salute deve essere sancito nel rispetto dell’utente e della sua capacità di empowerment e, pertanto, alla partecipazione attiva del cittadino al processo di cura. Il cittadino, che si rivolge alle strutture sanitarie dell’azienda, deve poter scegliere i servizi cui affidarsi. Una maggiore consapevolezza dell’utente dei suoi diritti, in termini di: informazione, rispetto della privacy, attenzione, cortesia e comunicazione, deve essere garantito uscendo dal concetto di monopolio prestazionale. A tal proposito, giova ricordare che tutti gli operatori, del comparto e della dirigenza, debbono poi essere valutati nella loro rispondenza all’incremento del benessere dei cittadini.
  • La Professionalità psicologica

    • Nel servizio pubblico, ove vige la logica del "terzo pagante", la contestualizzazione dell'azione professionale è legata alla complessità del rapporto committente-utente-professionista, in quanto organizzazione e tecnica sono in stretta interdipendenza. Ciò richiede tempo per pensare/ricercare, per poter connettere bisogni individuali, simbolizzazioni affettive, dimensione psicodinamica e socio-ambientale. Lo spazio della "psicologia pubblica" si gioca sul tema della "qualità percepita" da parte dei cittadini, sulla possibilità di una "cura" multidimensionale (non solo farmacologica), sulla promozione della salute. Occorre sempre ricordare che, nei rapporti tra malattia-dolore-sofferenza-benessere-sicurezza, al di là del paradigma della "guarigione", divengono cruciali gli stili di vita giocati all’interno della comunità. In una tale prospettiva l'attività clinica della U.O.C. di Psicologia Clinica, a partire dalle prestazioni mono-professionali, si articola in corresponsabilizzazioni interprofessionali, contribuisce alla formazione psicologica, aderisce alla cultura della promozione della salute e, attraverso la consulenza psicologica, collabora con la complessiva organizzazione del lavoro sanitario nell'azienda ASM. Le competenze dell’U.O.C. di Psicologia Clinica si estendono oltre la psicologia clinica e di comunità, attraversano la psicologia della salute e arricchiscono la cultura gestionale-organizzativa. L’aumento dell’incidenza di forme patologiche legate agli stili di vita, impone una maggiore attenzione all’aspetto psicorelazionale, anche all’interno dell’azienda stessa. Particolare attenzione necessitano i “livelli di assistenza, in termini di prestazioni da erogare” per quanto attiene la specificità degli Psicologi ed il contributo alla realizzazione dei Progetti-obiettivo regionali e delle finalità istituzionali dei servizi storici:
      • il recupero, la riabilitazione ed il reinserimento sociale dei disabili;
      • la tutela della salute mentale;
      • la prevenzione delle dipendenze e l'assistenza a persone tossicodipendenti o dipendenti da alcool;
      • la tutela materno-infantile;
      • la tutela della salute degli anziani.
    • La Direzione dell'U.O. di Psicologia Clinica comporta particolari attenzioni ai rapporti tra "strutture organizzative", "meccanismi operativi" e "comportamenti". Da un punto di vista funzionale, al fine di raggiungere gli obiettivi organizzativi (pianificazione-organizzazione-monitoraggio) poniamo attenzione ai problemi ed alle domande dell'utenza e del contesto. Occorre sviluppare una specifica competenza, per progettare interventi e strutturare setting funzionali agli obiettivi negoziati, finalizzati ad una concezione di benessere "situato", per la promozione dello "sviluppo umano", a partire dal tema centrale della qualità della convivenza. Una tale impostazione richiede una complementarietà fra ricerca ed applicazione in ambiti quali: i processi cognitivi, emotivi e motivazionali, la psicofisiologia, la psicologia dello sviluppo e dei processi sociali, etc.. La coscienza di quello che facciamo si può estrinsecare anche attraverso "narrazioni", "dati di attività", "resoconti", come modalità particolari per la restituzione delle informazioni. Non sono più sufficienti logiche centrate sulle singole prestazioni psicologiche per individui, né tantomeno per le altre strutture organizzative, siano esse Unità Operative, Dipartimenti o Gruppi di Lavoro interdisciplinari.  In tale contesto la U.O.C. di Psicologia Clinica svolge le seguenti attività:
      • Organizzazione e gestione dell'integrazione funzionale e professionale degli psicologi con altre Unità Operative aziendali.
      • Promozione, mantenimento e recupero della condizione di salute psicologica della popolazione attraverso attività e prestazioni erogate nelle sedi territoriali ed ospedaliere.
      • Coordinamento tecnico-professionale, programmazione e verifica degli interventi degli psicologi operanti in azienda.
      • Erogazione dei livelli essenziali di assistenza psicologici. (LEA)
      • Esercizio di un monitoraggio continuo delle funzioni assistenziali psicologiche autonome e complementari attraverso l'uso di sistemi informativi o altro.
      • Interventi sui processi di lavoro (organizzazione, prevenzione, problemi connessi al personale).
    • La U.O.C. di Psicologia Clinica si prende cura dei bisogni psicologici del singolo, della famiglia o del gruppo, cui risponde mediante:
      • Attività ambulatoriale diretta, territoriale e ospedaliera: preventiva, diagnostica e terapeutica.
      • Attività di natura consulenziale nei confronti dei singoli, delle famiglie e di altri servizi: sanitari, socio-assistenziali, educativi, giudiziari.
      • Fornisce risposte ai Servizi dell'Azienda Sanitaria con attività di supporto: formazione e sostegno al personale sanitario, studio e sviluppo del clima ambiente/organizzativo.
    • La U.O.C. di Psicologia Clinica eroga i Livelli Essenziali di Assistenza psicologica secondo le Aree di Intervento/Funzioni di seguito brevemente descritte:
      • Assistenza psicologica al minore, all'adolescente, all'adulto, alla coppia e alla famiglia; psicoterapia.
      • Assistenza e tutela psicologica alle persone affette da disturbo mentale.
      • Assistenza alla famiglia, alle coppie, alla maternità ed ai minori. Educazione alla maternità e alla procreazione responsabile. Assistenza psicologica e tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento, assistenza alle donne in stato di gravidanza: Funzione Consultorio.
      • Assistenza psicologica ai disabili attraverso interventi diretti al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali. Concorso alla costruzione di percorsi di integrazione scolastica: Funzione Legge 104/92 e Scuola.
      • Adempimenti per affidamenti ed adozioni nazionali e internazionali.
      • Assistenza ai minori in stato di abbandono o in situazione di disagio e/o vittime di abusi, nonché ai loro familiari. Prevenzione e cura del maltrattamento e abuso.
      • Assistenza psicologica in Ospedale e nell'area della continuità delle cure ospedale/territorio.
      • Attività di supporto formazione e sostegno al personale sanitario, studio e sviluppo del clima ambiente lavorativo, Sportello Mobbing.
    • In un tale quadro di riferimento diventano possibili proposte realizzabili su temi scottanti per la sanità pubblica:
      • questioni bioetiche;
      • tutela minorile aspetti legali e mediazione familiare;
      • neuropsicologia;
      • disturbi alimentari;
      • disabilità di apprendimento in età scolare;
      • abuso di sostanze;
      • medicalizzazione dell'adolescenza;
      • "malati terminali", anziani e persone non autosufficienti;
      • ecc.
    • La U.O.C. di Psicologia Clinica garantisce il Diritto alla Salute e la Promozione della Salute attraverso scale di priorità, obiettivi verificabili e strategie necessarie.

 

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