Direzione Strategica - Azienda Sanitaria locale di Matera

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Sistema organizzativo aziendale

Gli Organi Aziendali:

  • Direzione Strategica
  • Collegio Sindacale
  • Collegio di Direzione

La Direzione Strategica:

  • Direzione Generale

Commissario con i poteri di Direttore Generale - A

Avv. Maurizio Nunzio Cesare Friolo [atto di nomina]
Segreteria: dott.ssa Antonella Didio  tel. 0835/253756 -  Dott.ssa Maria Teresa Lacapra - 0835/252402
e-mail: segreteria.direzione@asmbasilicata.it

 

Collegio Sindacale:

Il Collegio Sindacale è l’organo dell’Azienda preposto alla verifica del regolare andamento della gestione. La nomina, la composizione e la durata in carica sono regolate dal D.L.vo 502/92 e s.m.i., art. 3 ter, comma 3, così come recepite dalla L.R. 39/2001 e s.m.i..

Il Collegio Sindacale ha competenze, in particolare, sui seguenti atti e attività: 

  • verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
  • vigila sull’osservanza della legge;
  • accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del Bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua verifiche di cassa con cadenza trimestrale;
  • riferisce almeno ogni tre mesi alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati dei riscontri eseguiti, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità;
  • trasmette, con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività dell’Azienda alla Conferenza dei Sindaci;
  • esercita il controllo anche sulle attività svolte dall’Azienda in materia di assistenza sociale e di servizi socio–assistenziali delegati dai Comuni.

COMPOSIZIONE COLLEGIO SINDACALE

Collegio di Direzione dell'Azienda

Il Collegio di Direzione è organo consultivo del Direttore Generale nell’espletamento delle funzioni di pianificazione strategica delle attività, dei relativi sviluppi gestionali ed organizzativi e della valutazione dei risultati conseguiti, concorre inoltre alla programmazione e valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di alta integrazione sanitaria.  Ai sensi dell’Accordo Programmatico Interaziendale per l’Atto Aziendale, formalizzato con D.G.R. n. 624 del 14/05/2015 con il precipuo fine di tener conto degli ultimi sviluppi legislativi e di favorire occasioni di confronto fra le Aziende su tematiche a valenza sovra aziendale, è previsto l’allargamento dei componenti del Collegio di Direzione. In particolare è garantita la partecipazione al Collegio di Direzione dell’ASM dei Direttori dei Dipartimenti interaziendali a valenza regionale (tutte le Aziende/Enti) e dei Direttori dei Dipartimenti interaziendali non a valenza regionale (fra due o più Aziende/Enti).

Il Collegio di Direzione concorre con la Direzione Aziendale alla definizione dell’Atto Aziendale, dei piani attuativi e dei bilanci ed esprime pareri e formula proposte nelle seguenti aree:

  • indirizzi per lo sviluppo delle metodologie di governo clinico;
  • valutazione interna dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinici prefissati;
  • elaborazione del programma aziendale di formazione permanente;
  • modalità generali di esercizio per l’attuazione delle attività libero professionali intramurarie;
  • organizzazione e sviluppo dei servizi assistenziali e valorizzazione delle risorse umane e professionali ad essi connesse.

Il Collegio effettua le nomine di sua competenza dei componenti delle commissioni di concorso o di selezione interna del personale, ai sensi della vigente normativa in materia. Il Collegio è composto dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario, dal Direttore Amministrativo, dai Direttori dei Dipartimenti Sanitari, dai Direttori dei Presidi Ospedalieri, dai Direttori di Distretto, dal Responsabile delle Professioni Sanitarie e da ulteriori soggetti individuati dalle disposizioni regionali, nonché dai Direttori dei Dipartimenti Interaziendali. Il Collegio di Direzione si riunisce su convocazione del Direttore Generale che lo presiede e ne determina l’attività. Il Direttore Generale convoca il Collegio di Direzione di regola non meno di 4 volte l’anno. Al Collegio di Direzione possono essere invitati a partecipare, in relazione alla specificità degli argomenti trattati, i responsabili delle articolazioni organizzative aziendali ed esperti esterni.

La composizione, i compiti e le funzioni del Collegio di Direzione sono definiti da regolamento interno.

Gli Organismi Collegiali

I principali organismi collegiali dell’Azienda sono:

  • Consiglio dei Sanitari;
  • Comitato Etico;
  • Comitato Consultivo Misto;
  • Comitato Unico di Garanzia;
  • Comitato Consultivo Zonale;
  • Organismo Indipendente di Valutazione;
  • Collegio Tecnico;
  • Nucleo Ispettivo Interno

Vedi Atto aziendale

Il Consiglio dei Sanitari

Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo dell’Azienda con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria ed è presieduto dal Direttore Sanitario.

Il Consiglio dei Sanitari fornisce parere obbligatorio non vincolante al Direttore Generale relativamente alle scelte riguardanti il funzionamento dei servizi sanitari, ed in particolare:

  • sulle attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti;
  • sulle attività di assistenza sanitaria su richiesta del Direttore Generale o del Direttore Sanitario.

La composizione, le modalità di elezione ed il funzionamento del Consiglio sono disciplinati da specifico regolamento interno, in attuazione degli indirizzi demandati alla Regione ex art. 3 comma 12 del decreto n. 502/1992 così come modificato da ultimo dal D.lgs n. 229/1999.

 

Il Comitato Etico

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 930 del 12 luglio 2012 è stato costituito il Comitato Etico Unico Regionale (C.E.U.R.) presso il Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità della Regione Basilicata in attuazione dell’art. 16 della Legge Regionale 4 agosto 2011, n. 17, che ha previsto l’istituzione del suddetto Comitato Etico Unico Regionale, in sostituzione dei singoli Comitati Aziendali, al fine di rendere omogeneo su tutto il territorio regionale l’approfondimento e la diffusione delle tematiche connesse alle attività volte alla tutela della salute pubblica e al progresso delle scienze mediche e biologiche.

 

Il Comitato Consultivo Misto

Il Comitato Consultivo Misto aziendale e di distretto partecipa attivamente al processo di controllo e miglioramento della qualità dei servizi offerti, favorendo la più ampia partecipazione al processo decisionale e di verifica dei risultati. Il Comitato Consultivo Misto aziendale ha lo scopo di favorire l’adeguamento delle strutture e dei servizi sanitari alle esigenze degli utenti e, più in particolare svolge i seguenti compiti:

  • valutare periodicamente l’andamento dei reclami;
  • formulare proposte relative al miglioramento dei servizi;
  • svolgere un’azione di monitoraggio e valutazione sulla qualità dei servizi nel settore dell’informazione, personalizzazione, umanizzazione e comfort;
  • rafforzare e qualificare i rapporti di collaborazione fra Azienda Sanitaria e Organizzazioni di Volontariato e di tutela;
  • valutare lo stato di applicazione della Carta dei Servizi.
  • L’Azienda riconosce al Comitato Consultivo Misto un ampio spazio di partecipazione ai processi decisionali soprattutto a livello distrettuale in stretta connessione con il ruolo di committenza e tutela dello stesso distretto. Per questo il livello della partecipazione è riconosciuto nel distretto; in ognuno di essi si costituiranno i rispettivi Comitati Consultivi Misti, mentre a livello aziendale si prevede un coordinamento di responsabili locali insieme ai Responsabili URP degli stessi distretti. L’impegno aziendale è anche di confronto permanente con tutti i livelli di partecipazione dei cittadini, soprattutto allorché l’associazionismo nasce come cultura nuova dei servizi, dove il beneficiario e il suo contesto si attivano per una progettualità comune.

Il CUG

Il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.), istituito con deliberazione aziendale n. 1202/2011, in applicazione della Legge n. 183 del 4 novembre 2010, sostituisce, unificandoli i Comitati per le Pari Opportunità ed i Comitati Paritetici sul fenomeno del mobbing, dei quali assume tutte le funzioni previste. Il C.U.G. è unico ed esplica le proprie attività nei confronti di tutto il personale aziendale ed opera in un’ottica di continuità con l’attività e le progettualità poste in essere dagli organismi preesistenti. Il C.U.G. ha una funzione propositiva, consultiva e di verifica ai fini della promozione e del potenziamento delle azioni dirette a favorire la pari dignità e l’uguaglianza sostanziale del lavoro tra uomini e donne, rimuovere e prevenire ogni forma di discriminazione relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, alla disabilità, alla religione, alla lingua nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, attuare politiche di conciliazione vita/lavoro, migliorare il benessere lavorativo e prevenire il disagio lavorativo. Il C.U.G. propone il Piano Triennale delle Azioni Positive, da adottare per il triennio successivo. Il C.U.G. opera sulla base di uno specifico Regolamento interno.

Il Comitato Consultivo Zonale

Il Comitato Consultivo Zonale costituisce la sede nella quale sviluppare il confronto, la partecipazione e la condivisione delle principali tematiche aziendali. È costituito da rappresentanti dell’Azienda e da rappresentanti dei medici di medicina generale e continuità assistenziale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e all’occorrenza da rappresentanze degli altri professionisti sanitari. Nei rapporti con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta e gli Specialisti ambulatoriali, l’Azienda adotta gli stessi principi previsti per il sistema delle relazioni sindacali con le organizzazioni rappresentative dei dipendenti aziendali, valorizzando lo sviluppo del sistema delle relazioni sindacali con le organizzazioni rappresentative dei medici convenzionati quale strumento indispensabile per rispondere ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, per garantire la qualità delle prestazioni e l’efficienza dell’azione gestionale dell’Azienda. In particolare è demandata al Comitato Consultivo Zonale l’espressione di pareri in merito a problematiche di natura contrattuale, la stipula degli accordi aziendali e ogni altra competenza demandata dalla contrattazione nazionale e regionale sulle materie di competenza.

L’Organismo Indipendente di Valutazione

L’Organismo indipendente di valutazione è un organo collegiale, composto di tre componenti, nominati per tre anni (rinnovabili una sola volta), nominato dal Direttore Generale dell’Azienda. L’Organismo, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo n. 150/2009, svolge, all’interno dell’azienda, un ruolo fondamentale nel processo di misurazione e valutazione delle strutture e dei dirigenti e nell’adempimento degli obblighi di integrità e trasparenza posti alle amministrazioni.

L’Organismo, tra gli altri compiti, svolge funzioni di monitoraggio del funzionamento del Sistema complessivo della valutazione e della trasparenza, elaborando una relazione annuale sullo stato dello stesso, valida la Relazione sulla performance di cui all’articolo 10, garantisce la correttezza dei processi di misurazione, valutazione e premialità, secondo le linee guida dettate in materia dalla ANAC ai sensi degli articoli 7, comma 3, e 13, comma 6, lett. b), d) ed e) del decreto legislativo n. 150/2009, la cui corretta applicazione è rimessa alla sua vigilanza e responsabilità.

L’Organismo supporta l’organo politico-amministrativo nella definizione degli obiettivi strategici, favorendone il coordinamento, e nella individuazione delle responsabilità per gli obiettivi medesimi.

Contribuisce altresì, attraverso il Sistema di misurazione e valutazione, all’allineamento dei comportamenti del personale alla missione dell’organizzazione. A tal fine, l’Organismo rende noti al personale gli obiettivi di performance e cura la regolare comunicazione sullo stato di raggiungimento degli stessi.

Il Collegio Tecnico

Il Collegio Tecnico è un organismo che opera in autonomia rispetto agli organi dell’Azienda Sanitaria e le valutazioni espresse costituiscono presupposto di un complesso atto procedimentale che si conclude con la determinazione del Direttore Generale rispetto ai relativi effetti.
Il Collegio Tecnico opera in stretta collaborazione con l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e con tutte le componenti dirigenziali dell’Azienda Sanitaria direttamente o indirettamente coinvolte nel processo di valutazione.
Il Collegio è titolare del processo di valutazione dell’attività professionale dei dirigenti della azienda; inbase all’articolo 26, comma 2, e 28 del CCNL 2002-2005, il Collegio Tecnico procede alla verifica e alla valutazione di seconda istanza:
- di tutti i dirigenti alla scadenza dell’incarico loro conferito in relazione alle attività professionali
svolte ed ai risultati raggiunti;
- dei dirigenti di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio;
- dei dirigenti che raggiungono l’esperienza professionale ultraquinquennale in relazione
all’indennità di esclusività. 

Il Collegio Tecnico è un organo collegiale perfetto, nominato dal Direttore Generale dell’ASM. Esso è composto da tre membri, di cui uno, designato dal Direttore Generale, con funzione di Presidente, uno designato congiuntamente dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo ed uno designato dal Collegio di Direzione. In caso di mancata designazione del Collegio di Direzione alla designazione provvede il Consiglio dei Sanitari.

Il Nucleo Ispettivo Interno

Il Nucleo Ispettivo Interno è l’organismo aziendale deputato, ai sensi della normativa vigente: - all'accertamento dell'osservanza delle disposizioni in materia d'incompatibilità del rapporto di lavoro a tempo pieno e a tempo parziale, del corretto svolgimento di attività libero-professionale intra ed extra muraria, nonché all'applicazione del divieto di cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 1, commi 5, 56-60 e 123 della legge 23.12.1996 n. 662, così come integrato dalle disposizioni di cui agli artt. 3 e 6 del DM 31.07.1997, del DPCM 27.03.2000, dell'art. 53 del D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal D.Lgs 27 ottobre 2009, n. 150, del D. Lgs. 33/2013 e del D. Lgs. 39/2013. - all’attività di cui all’art. 2 comma 1 D. Lgs. 286 del 30 luglio 1999;

La Conferenza dei Sindaci

La Conferenza dei Sindaci è l’organismo cui compete, nell’ambito delle indicazioni regionali, la definizione degli indirizzi generali di programmazione socio-sanitaria dell’ASM.

Ad essa spetta in particolar modo:

  • stabilire le linee di indirizzo per l’elaborazione del Piano Attuativo Locale
  • esprimere parere sul bilancio pluriennale di previsione e sul bilancio di esercizio dell’ASL
  • esprimere parere sull’operato del Direttore Generale dell’Azienda
  • designare un componente del Collegio Sindacale dell’ASL
  • eleggere, al suo interno, la Rappresentanza della Conferenza medesima

La Conferenza è composta da tutti i Sindaci dei Comuni che costituiscono il territorio dell’ASM.

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